Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

mercoledì 27 dicembre 2017

🙏🏻🎄Buon ❄️Natale❄️🎄La🎄pace del signore sia nel vostro cuore!


 

PAdre Dino ✨Scaldaferro 

 

Perché, Gesù, hai accettato di nascere in una stalla, in totale povertà? Sono nato nudo, afferma Gesù,  perché tu sappia spogliarti di te stesso. Sono nato povero, perché tu possa considerarmi l'unica ricchezza. Sono nato in una stalla perché tu impari a santificare ogni ambiente. Sono nato debole perché tu non abbia mai paura di me. 
Sono nato per amore perché tu non dubiti mai del mio amore. Sono nato di notte perché tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà. Sono nato uomo perché tu possa essere "dio". Ho accettato di essere profugo anch'io, perché tu sappia essere accogliente con quanti fuggono dalla loro terra, cercando pace e lavoro. 

Lo sai che a Scaldaferro sta sorgendo una Casa Accoglienza dedicata a Mia Madre? Forma un tutt'uno con il Santuario quasi ad indicare che nasce dal cuore della preghiera e questo mi rallegra molto. Spero che i futuri ospiti si sentano capiti, amati e aiutati. 

Chi dona anche un semplice bicchiere d'acqua a qualcuno nel mio nome è come se lo donasse a me.  Grazie se anche tu saprai fare questo con amore e insegnerai ad altri a fare altrettanto.

 

 

Il Natale ci interroga e ci provoca sul nostro modo di vivere e di accogliere i fratelli. Papa Francesco ha detto: «Nascendo a Betlemme duemila anni fa, l'Onnipotente si è fatto Bambino. Ha scelto di venire al mondo nella precarietà, lontano dai riflettori, dalle seduzioni del potere, dai fasti dell'apparenza. La rivoluzione della tenerezza del Dio che "ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili" (Lc 1,52) continua a interpellarci: per incontrarlo bisogna chinarsi, abbassarsi, farsi piccoli. La pace, la gioia,il senso della vita si incontrano lasciandoci stupire da quel Dio Bambino che ha accettato di soffrire e di morire per amore. La pace, la giustizia si costruiscono giorno per giorno, ricon oscendo l'insopprimibile dignità di ogni vita umana, a partire dalla più piccola e più indifesa, riconoscendo ogni essere umano come nostro fratello» 

A proposito dell'onnipotenza di Dio che s i rivela nella fragilità e nella debolezza di un bimbo che nasce, è stato scritto: «Il fatto di essere una potenza che parla attraverso la debolezza dice che è una potenza divina, infinita: solo Dio onnipotente è in grado diparlare attraverso il linguaggio della debolezza. Tale linguaggio – linguaggio di eventi prima che di parole – non è solo un'esibizione di potenza, non esprime appunto un gioco di contrasti, ma è la condizione per raggiungere l'uomo dal basso, dalle radici. La salvezza non ti arriva da qualcuno che ha tutto e dà qualcosa, o dà molto di questo tutto, soverchiandoti con l'abbondanza: è invece la potenza di qualcuno che si mette al tuo livello e, partendo dal tuo livello più basso, ti rialza, ti fa diverso; qualcuno che ti fa partecipe della sua pienezza dopo aver partecipato alla tuamiseria, e che in questa comunione affettiva con un'impotenza e una miseria a te ben note, non immaginarie, sofferte giorno per giorno, ti garantisce della reale consistenza di quella sua pienezza che vuole condividere con te».

 

 

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