Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

giovedì 12 ottobre 2017

Convivenza di Inizio Corso. Porto san Giorgio "28 settembre - 1 Ottobre 2017"

 Estratti.




Quest'anno, coincidendo l'inizio del Corso 2017-2018 con il 50° anno della nascita della prima comunità della parrocchia dei santi Martiri Canadesi a Roma (estate 1968), è parso bene a Kiko dedicare la convivenza alla celebrazione di questo evento.

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Venerdi

"Molto bene fratelli, spero che il Signore mi dia forza e salute per morire presto".

(Kiko Arguello)

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Il mondo attende il genio...

Il genio purtroppo non parla
per bocca sua.
Il genio lascia qualche traccia di zampetta
come la lepre sulla neve.
La natura del genio è che se smette
di camminare ogni congegno è colto
da paralisi.
Allora il mondo è fermo nell'attesa
che qualche lepre corra su improbabili
nevate.
Fermo e veloce nel suo girotondo
non può leggere impronte
sfarinate da tempo,
indecifrabili.
(Il genio
di Eugenio Montale, citata in convivenza)

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Scrutatio su 2 Cor. 6,2+ (Testi paralleli).

"Egli dice infatti:
Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso
.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!"

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"Che cosa è il cielo? Il perdono dei nostri peccati".
don Rino Rossi

Proiezione del video:

II Convivenza dei Rabbini

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Sabato

"Siamo in questa battaglia dell'Apocalisse. Diceva Carmen che la donna è importantissima perchè porta con sè la fabbrica della vita. Perciò il demonio la perseguita dalla prima pagina della Scrittura fino al'ultima, in cui appare una donna che sta dando alla luce un figlio, immagine della Chiesa, con i dolori del parto, che è l'annuncio del Kerygma...  Tutti siamo di fronte a questo drago che dopo essere stato espulso dal cielo è sceso sulla terra e perseguita la Donna, la vuole divorare, ma come sapete Dio manda un aiuto alla Donna, le dà le due ali dell' aquila grande per volare nel deserto e si salva con la preghiera. Allora il diavolo con tutte le sue migliaia e migliaia di demoni, perseguita i cristiani, quelli che mantengono la testimonianza di Gesù. Il demonio si attacca al calcagno dei cristiani, perchè sapete che abbiamo un punto debole. Che cos'è il calcagno? E' la superbia, l'orgoglio, la debolezza, la sessualità, il darsi piacere..."

Kiko, monizione  al canto di Ap. 12

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Lettura dalla Lettera ai Romani
1, 18-32; 6,12-18; 7, 14-25a; 8, 1-4.9-11.14-17. 34-39; 11, 11-12.15-32;
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Questionario su:
"I 50 anni del Cammino Neocatecumenale".

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Breve audio di un brano della nuova sinfonia di Kiko.

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Catechesi del padre Mario su:
"I 50 anni del Cammino Neocatecumenale"

L' evangelista Giovanni nella sua prima lettera scrive:

"E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna". (1Gv 2, 27)


"Nella nota al versetto 27, la Bibbia di Gerusalemme dice: "I cristiani sono istruiti dagli apostoli, ma la predicazione esteriore penetra le anime solo con la grazia dello Spirito".
E' quanto avviene nell'annuncio del Kerygma: il suono dell'Annuncio da parte del catechista entra attraverso l'udito nel nostro cuore, e lo Spirito Santo spinge ad accogliere la Parola di Vita, ma l'adesione dipende dalla nostra libertà.
Il Signore ha voluto raffigurare questo rapporto di amore tra Lui e ciascuno di noi con l'immagine delle nozze, in cui non esiste amore senza libertà.
Questo dialogo di amore tra Dio e ciascuno di noi caratterizza tutto il percorso della Iniziazione cristiana...
Alla luce della Costituzione dogmatica sulla Parola di Dio (la "Dei Verbum") comprendiamo il grande dono che il Signore ci ha fatto attraverso gli iniziatori del Cammino...
Questa fu la grande scoperta che Kiko e Carmen fecero nelle baracche di Palomeras... di fronte alla sorpresa di come quei poveri (kinki, prostitute, barboni..) con le mani piene di peccati, accogliendo la Parola di Dio, sperimentavano la Sua potenza nel cambiare la loro vita. Tale esperienza, unita in seguito alla celebrazione della eucarestia in comunità, è stata la base della nascita del Cammino..."

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DOMENICA

Preghiera e invocazione allo Spirito Santo

Conclusione della catechesi magisteriale (padre Mario)

Eucarestia

Kiko:

"Tutto il cammino della crescita della fede è: considerare gli altri, tutti gli altri, superiori a te. Tu, uno schifo, uno che dovrebbe stare in prigione, un peccatore, un traditore, un falso. Questa antropologia può venirti esclusivamente da una luce vivissima dello Spirito Santo.
S. Caterina da Siena diceva: sono niente,niente, niente... più il peccato! E s.Teresa d' Avila dice che in una stanza buia non si vede nulla, ma se spalanchi la finestra ed entra una luce vivissima, si vede tutto, anche la polvere che c'è lì".

 (...)

"Mi piace molto sant'Ignazio di Antiochia quando dice: "Vorrei essere masticato", era così impressionato dal pane che si mastica... che dice che vorrebbe essere masticato dalle belve: "Ecco, allora si compirebbe in me l'Eucarestia". Essere masticato dagli altri, dai nemici o dagli amici, dai vicini o dai lontani. Per questo quando faremo la comunione masticheremo il Corpo del Signore, berremo il suo Sangue versato. Dice san Paolo: "Ancora non siete arrivati a versare il sangue nella vostra lotta contro il peccato", non vedo che sanguinate, eppure bevete tutti i giorni il Sangue di Cristo, desiderando che si realizzi in voi quel calice che è chiamato calice della misericordia. Quel calice ha un sapore di vino ottimo,come dice l'iscrizione del Vescovo di Ierapoli, Abercio (II secolo): un vino ottimo, perchè è un segno del Regno, un segno che Cristo ha sparso il suo Sangue perchè voi possiate entrare in cielo e sedervi al banchetto messianico. Segno di questo banchetto è questo vino ottimo che ha questi due aspetti, di sacrificio e di banchetto messianico, banchetto celeste. Per questo noi abbiamo una tavola: un'ara sacrificale non ha tovaglie perchè si macchierebbero tutte di sangue; qui invece ci sono tovaglie, è un tavolo per mangiare, segno che l'Eucarestia non è solo un'ara sacrificale, ma è anche un banchetto, come dice il Concilio".

***

Omelia (p. Mario)

"Ci sono due peccati contro lo Spirito: uno è la presunzione di salvarsi, presumere che siamo giusti, e l'altro è la disperazione, la paura di essere condannati, due peccati che la Chiesa condanna, perchè il cristiano, al contrario, vive nell'umiltà e nella fiducia del perdono del Signore..."

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Liturgia eucaristica

Collette

Chiamate:
- presbiteri per l'itineranza;
- coppie per l'itineranza; 
- ragazzi per il Seminario; 
- ragazze per l'itineranza; 
- ragazzi per l'itineranza; 
- sorelle per la missione e i seminari.

Benedizione.

La convivenza si conclude con il pranzo.

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Testi citati:

1. Carmen Hernandez, Diarios 1979-1981, Biblioteca de Autores Cristianos, Madrid 2017 (prossima uscita in italiano);

2. Kiko Arguello, Annotazioni 1988-2014, Cantagalli 2016

3. Ricardo Blazquez, Le comunità neocatecumenali, Discernimento teologico, versione integrale dallo spagnolo di Ezechiele Pasotti, edd. Paoline, 1987

4. Arturo Elberti, A gloria del Suo Nome, Chirico, Napoli, 2001

5.Karol Wojtyla, Alle fonti del Rinnovamento, LEV, 1981

6. Pedro Farnes, Pueblo de Dios y Cuerpo de Cristo en el vocabolario liturgico, Publicaciones de la Universidad de Navarra, Pamplona, 1996

7. Michel Dujarier, Breve storia del catecumenato, LDC, Torino, 1984

8. Ezechiele Pasotti (cur.), Il Cammino Neocatecumenale secondo Paolo VI e Giovanni Paolo II, Edd. Paoline, Milano, 1993

9. Kiko Arguello, Il Kerygma nelle baracche con i poveri, Edd. Paoline, 2012


10. Karl Rahner, Il volto nuovo della Chiesa, Roma 1969.

 Estratto dal Kerygma.

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«Dice S. Paolo che Dio ha voluto salvare i credenti – non il mondo, ma quelli che crederanno – attraverso la stoltezza del kerigma. Ossia si annunzia il kerigma e a quelli che sono stati scelti da Dio, da prima della creazione del mondo per diventare figli di Dio e cristiani, Dio manda una grazia speciale che li fa ascoltare e li fa aderire all'annunzio. Con questo l’annunzio prende forza e si realizza quello che lo stesso kerigma dice. Il kerigma annunzia che Dio vuole dare a questo uomo una nuova natura, invitare questo uomo a nascere dal cielo, gli domanda il permesso: Vuoi ricevere una nuova natura? Tu hai natura umana, Io ti posso dare natura divina, con un nuovo spirito; con questo nuovo spirito Io ti sigillo per la vita eterna e immortale. Allora a partire da questo momento un uomo diviene qualcosa di impressionante, perché non è più schiavo delle concupiscenze della carne, non è più schiavo del demonio. Ricordate questa frase dell’Epistola agli Ebrei, che cita S. Cirillo di Alessandria. Le catechesi che facevano i Padri ai catecumeni erano basate su questo testo di Ebrei 2,14 che dice che Cristo partecipò della carne e del sangue per annichilire mediante la sua morte il kyrios, il signore della morte, il diavolo che tiene tutti gli uomini schiavi per la paura che hanno della morte, durante tutta la loro vita. Ossia tutti gli uomini, dice l’Epistola agli Ebrei, sono schiavi del demonio; anche se apparentemente sembra esagerato è Parola di Dio, gli uomini sono schiavi del demonio durante tutta la vita per la paura che hanno di soffrire.
Scappando dalla sofferenza si drogano, sono alcolizzati, abortiscono, hanno un’amante, si fanno omosessuali, rubano, mentono, la corruzione è generalizzata dappertutto. In Spagna si scoprono costantemente cose sui partiti politici, nel partito popolare, nel partito socialista, in tutti i partiti, tutti rubano! È così: rubano, mentono, abortiscono, uccidono, sempre scappando dalla sofferenza per la paura della morte che hanno durante tutta la vita sono diventati schiavi del demonio. Per questo Cristo è venuto per togliere al demonio questo potere che ha sugli uomini. E come gli toglie il potere? Vincendo la morte, vincendo il demonio! Allora noi non siamo più schiavi del demonio, cioè se tu soffri non sei più obbligato a cercarti una donna, un’altra donna, come sia, perché non sopporti più tua moglie. No, non è vero, per noi non è così.










Nel mondo è così, tutti o quasi hanno un’amante; non così tra di noi, non siamo obbligati, non siamo schiavi del demonio in questo senso. È importantissimo, il Signore ci ha liberato dalla schiavitù. La Scrittura dice che l’uomo è schiavo, non che l’uomo è cattivo, non dà un giudizio sulla volontà, che l’uomo è cattivo, adultero, fornicatore, ladro; no, non fa così. Dice che l’uomo è schiavo delle concupiscenze della carne a causa del peccato che abita in lui, che abbiamo ereditato tutti dal nostro padre Adamo, quello che si chiama il peccato delle origini, peccato originale che abita nell'uomo e fa sì che l’uomo in tutto cerchi sé stesso, di passarsela bene, di essere felice in tutto. Per questo dice S. Paolo che tutti gli uomini, tutti, vivono per sé, tutto vivono per sé. Uno è con gli amici e pensa di passarsela bene guardando la moglie di quello, va in vacanza sempre pensando a sé stesso, a sé, a sé, vive per sé. È normale che ogni uomo cerchi di essere felice perché è un principio che sta nella natura, ma noi sappiamo, perché è stato rivelato, che questa non è la verità.» 
La verità che Dio ha mostrato in Cristo è un'altra cosa, perchè Dio ha mostrato in Cristo la natura stessa divina. Questa natura, questa essenza, questa sostanza divina invade tutto l'universo, è presente in tutto: nella natura, nelle piante, nelle nuvole, negli animali, nei pianeti, in tutto... Adesso hanno scoperto - non so se avete letto ieri i giornali - un'altra onda gravitazionale. Già avevano scoperto le onde gravitazionali, ma ieri ne hanno scoperta una che viene da 1 miliardo e 800 milioni di anni luce... Immaginate? Sono due buchi neri che sono esplosi - cito i giornali di ieri - e hanno provocato una bomba e quell'onda ha camminato nell'Universo fino a noi e l'hanno intercettata stabilendone provenienza e distanza. Stanno cercando l'onda gravitazionale del big bang. (...) Interessantissimo questo fatto delle onde gravitazionali: io lo uso per annunziare il Kerygma.. Questa esplosione di due buchi neri provoca un'onda: come quando getti una pietra in uno stagno questo immediatamente genera un'onda che va camminando, così è nell'universo: un'esplosione provoca un'onda che cammina nel tempo.... Molto interessante: tutti gli scienziati stanno cercando di scoprire se c'è vita fuori della Terra. Sappiamo che l'universo, nell'esplosione primordiale che ha avuto, marcia a una velocità grandissima, e, marciando, i pianeti disegnano delle spirali che sono le galassie.. Noi siamo parte di una di queste galassie... A questo proposito Einstein parla di spazio e tempo, molto interessante il tempo. Noi siamo in una galassia di forma ovoidale, nel penultimo anello di questa galassia di miliardi e miliardi di stelle come il sole, e noi vediamo l'ultimo anello che si chiama Via Lattea, vediamo una striscia che ha miliardi e miliardi di stelle, di soli come il nostro, con migliaia e migliaia di pianeti. Immaginate! Noi siamo una cosettina piccina piccina, un pianeta azzurro in mezzo ad una galassia... A che velocità va questa galassia? A quante migliaia e migliaia di chilometri al secondo? Siamo come su un aereo che va a tutta velocità e noi stiamo giocando a carte dentro, non ci rendiamo conto della velocità, non vediamo nulla. Stiamo sorvolando l'Africa ma non vediamo niente, giochiamo a carte... Dico questo perchè più importante di queste onde gravitazionali è quello che ha fatto nostro Signore Gesù Cristo. Quando Dio entra nella morte, esplode una bomba termonucleare che arriva fino a noi oggi, dopo 2000 anni. Questo sì che è importante: Dio penetra nella morte e la distrugge, la morte non può sostenere Dio e Dio distrugge la morte. Noi dobbiamo annunziare agli uomini questa notizia, che la morte è stata distrutta, che non moriamo, che la morte fisica non è qualcosa di negativo, orribile, tutto il contrario! Per questo vi leggo un brano della seconda epistola ai Corinzi.. San Paolo dice ai Corinzi - che dovevano essere vecchiotti come noi - che è vero che il nostro uomo esteriore si va disfacendo, è vero; ma Dio ha preparato un'altra casa molto più bella. Quattro volte parla del disfacimento dell'uomo esteriore, della vecchiaia...
Kiko Arguello



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Lettura: 2Cor. 4, 5-18; 5, 1-21; 6, 1-2.
Kairos: VITO LUIGI VALENTE

 Complementi e letture citate.


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ALLEGATI

1. QUESTIONARIO.

Carissimi fratelli,
abbiamo la gioia di annunciarvi che nell'anno 2018 celebreremo i 50 anni del Cammino a Roma, con il Santo Padre.
(...)
In questo nostro evento vogliamo rendere grazie a Dio per tutti questi anni in cui abbiamo visto la fedeltà di Dio, il suo amore e il suo aiuto in tante difficoltà. Vorremmo anche ringraziare la Santa Vergine Maria che l'8 dicembre 1959, Festa della Immacolata Concezione, ispirò il Cammino Neocatecumenale.

1. Qual'è la tua esperienza del Cammino in questi 50 anni?

2. In questo incontro il Santo Padre invierà 20 "Communitates in Missionem" e anche 40 missioni "ad gentes". Avremo la gioia di stare insieme a tanti fratelli di tutto il mondo e di cantare il "Te Deum". Avete qualche proposta o suggerimento?

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2. CATECHESI DI PADRE MARIO:
"I 50 anni del Cammino Neocatecumenale"

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3. Copertina e indice Raccolta delle CATECHESI DI INIZIO CORSO SUL MAGISTERO DELLA CHIESA di padre Mario

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4. Avvisi

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5. Nota per la causa di beatificazione di Carmen Hernandez

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6. Nota per le collette

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LETTURE CITATE NELLA CONVIVENZA

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Sono presenti in rete tanti interessantissimi contributi di Teologi e Vescovi sulla prassi celebrativa e sulle linee teologiche del Cammino. Purtroppo sono in spagnolo.... 
Tra le letture indispensabili segnalo: 

1. Lo spirito della Liturgia, di Benedetto XVI
2. Le comunità neocatecumenali, di Ricardo Blazquez
3. Linee teologiche fondamentali del Cammino Neocatecumenale, di Emiliano Jimenez Hernandez
4. Il Neocatecumenato, di Andres Fuentes
5. Gli spazi celebrativi, di vari autori tra cui Jacob Bellido e Mattia del Prete, testo semplicemente fondamentale per la nuova estetica liturgica
7. Carmen Hernandez, testimone di Vita eterna, testo curato dalla equipe dei catechisti responsabili del Cammino nella zona sud ovest della Spagna (Jerez, Cadiz e Ceuta).
8. Karol Wojtyla, Alle fonti del rinnovamento, Sulla applicazione del Concili Vaticano II.

Tutti i testi sopra indicati sono citati in bibliografia dalla catechesi che il padre Mario Pezzi ha fatto il venerdi sera durante la Convivenza di Inizio Corso 2017-2018 a Porto san Giorgio. 

Sotto i link relativi.

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Aquí os dejamos el ceremonial de la penitencial. Es importante cuidar la liturgia, todas las celebraciones, pero de un modo especial en un sacramento tan importante como el de la Reconciliación, donde Dios baja hasta lo profundo de nuestros pecados para liberarnos. 

Descargar aquí

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Aquí os dejo el libro de J. Ratzinger "El Espíritu de la liturgia". Es un libro maravilloso, donde se expresa cual es el verdadero "espíritu" de la liturgia, el corazón de la liturgia. Es necesario estar formados en liturgia para que nuestras celebraciones, y de modo especial la Eucaristía, no sean una repetición de ritos vacíos y sin sentido.
Y también es importante estar formados para poder desmentir las calumnias que continuamente caen sobre el Camino Neocatecumenal en temas de liturgia. 



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https://www.scribd.com/document/285965196/Karol-Wojtila-La-Renovacion-en-sus-fuentes-Plicar-C-Vat-II-pdf

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https://www.scribd.com/document/104651924/Blazquez-Ricardo-Las-Comunidades-Neocatecumenales


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https://www.scribd.com/document/267326745/Emiliano-Jimenez-Hernandez-Lineas-Teologicas-Fundamentales-Del-Camino-Neocatecumenal

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https://www.scribd.com/document/105042870/Fuentes-Andres-El-Neocatecumenado

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https://www.scribd.com/document/241229524/RevistaCamineo-1

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https://www.scribd.com/document/266387953/Jacob-Bellido-Los-Espacios-Celebrativos

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https://www.scribd.com/doc/306859211/Camino-Neocatecumenal-Emiliano-Jimenez-Hernandez

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https://www.scribd.com/document/322382451/160802Edicion4Mod03CarmenHdezTestigoVidaEterna


PAPA Giovanni Paolo II° e Kiko Argüello con le comunità neocatecumenali dei parioli 1988



Kairos

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