Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

venerdì 1 agosto 2014

Perdono di Assisi:-1 & 2 agosto :- INDULGENZA DELLA PORZIUNCOLA

AGOSTO aperto

Porziuncola: una porta sempre aperta - 1 e 2 agosto il “Perdono d’Assisi”


Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdono d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini.
Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta della vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra la mattina dell'1 agosto e si conclude con il Vespro solenne del 2 agosto.
Leggi tutto: IL PERDONO DELLA PORZIUNCOLA
 Con la Solenne celebrazione eucaristica delle ore 11.00, fr. Michael A. Perry, Ministro Generale dei Frati Minori, ha dato il via alla celebrazione del Perdono di Assisi, la grande festa della misericordia di Dio, che ha attirato qui a S. Maria degli Angeli tantissimi pellegrini che hanno affollato la Chiesa per partecipare a questo momento di grazia. Con il Ministro Generale hanno concelebrato anche il Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria fr. Bruno Ottavi e il Custode del Proto-Convento Porziuncola fr. Fabrizio Migliasso oltre a un nutrito gruppo di confratelli e di sacerdoti. In assemblea era presente anche il sindaco di Assisi, ing. Claudio Ricci, con una piccola rappresentanza comunale.Fr. Michael Perry nell’omelia ha ricordato come il Perdono della Porziuncola sia stato richiesto con grande semplicità e fede da s. Francesco a papa Onorio III nel lontano 1216 e come il suo desiderio “voglio portarvi tutti in paradiso”sia attuale ancora oggi. Per questo la porta della piccola chiesetta è sempre aperta, per accogliere tutti, senza alcun limite. Proprio su questo concetto della “porta aperta” il Ministro Generale ha tanto insistito con le sue parole...Legggi tutto: APERTURA DELLA SOLENNITÀ DEL PERDONO
Omelia del Min. Gen. OFM, fr Michael A. Perry, alla celebrazione di apertura della Solennità e della Porta del PerdonoLeggi tutto: LA PORTA DELLA MISERICORDIA
In occasione della Festa del Perdono di Assisi e nella prospettiva più ampia del Giubileo del Perdono del 2016 (gli 800 anni dall’istituzione dell’Indulgenza per la Porziuncola richiesta da san Francesco a Papa Onorio III), un pensatore contemporaneo rifletterà sulla relazione tra San Francesco e il Perdono. Si tratterà di descrivere un aspetto caratteristico del Poverello di Assisi, molto spesso sottovalutato in favore di una figura più romantica ed idilliaca. Nel suo recente saggio “Doppio ritratto” (Adelphi), Cacciari si è confrontato in modo approfondito con il San Francesco descritto da Dante e con quello del ciclo pittorico della Chiesa Superiore di San Francesco in Assisi. Nel confronto tra questi due volti, nel loro convergere e nel loro divergere, Cacciari ha fatto anche emergere ciò che nemmeno i due grandi artisti fiorentini hanno contemplato. Un’immagine che gli scritti di san Francesco però restituiscono con forza e profondità...Leggi tutto: Massimo Cacciari. “Per lo tuo amore…” Verso il Giubileo del Perdono di Assisi del 2016
Enzo Bianchi Perdono di Assisi e Pace in Terra Santa

1 agosto 2014 - Enzo Bianchi è intervenuto durante la Festa del Perdono di Assisi alla Porziuncola per sottolineare il valore del perdono per i cristiani e per tutta la società. Un riferimento carico di significato è andato alla situazione in Terra Santa alla quale tutta la Diocesi di Assisi e la Comunità francescana hanno voluto dedicare questa Festa del Perdono.
Queste le forti ed incisive parole di Enzo Bianchi, che trovate nel video e che a breve saranno disponibili integralmente sul sito:
Il Vescovo di Assisi ha voluto che in questo giorno del Perdono ci fosse una preghiera ardente per la situazione in Medio Oriente. E soprattutto per ciò che sta accadendo tra Israele e Palestina. Noi dobbiamo dire una parola come cristiani, proprio nel momento in cui siamo cacciati e perseguitati in quelle terre. Mai quella terra ha conosciuto una persecuzione e un'oppressione dei cristiani come in questi giorni, in tutto il Medio Oriente. E proprio perché noi cristiani siamo vittime in questo momento, e non siamo attori del conflitto, dovremmo avere il coraggio, un forte coraggio di dire che l'unica via per portare la pace in quelle terre è il perdono. Se si guarda la giustizia, i palestinesi hanno molte cose da rimproverare agli ebrei e gli ebrei hanno altrettanto da rimproverare ai palestinesi. Solo con la giustizia non si viene fuori da quel conflitto. Occorre un perdono reciproco per ricominciare una nuova storia. E noi cristiani dobbiamo avere la forza e l'audacia di portare questo che è il messaggio di Cristo.

Il Perdono di Assisi - Come ottenere l'Indulgenza plenaria del Perdono di Assisi <<< buone notizie news


La festa del perdono


Come ottenere l'Indulgenza Plenaria del perdono di Assisi per se o per i propri cari defunti.

Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell'Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l'indulgenza plenaria.

CONDIZIONI RICHIESTE:

1 - Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l'indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).

2 - Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
3 - Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4 - Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un'“Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5 - Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.
Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.

Qualche decennio fa veniva pure utilizzata la seguente preghiera che proponiamo per i fedeli che volessero utilizzarla.




Signor mio Gesù Cristo, prostrato innanzi alla vostra reale presenza nel Santissimo Sacramento, io vi adoro con tutta la sommissione dell'anima mia, e pentito delle mie colpe, vi prego di concedermi la  grazia dell'acquisto della Santa indulgenza del Sacro Perdono di Assisi che voi medesimo accordaste al gran Patriarca San Francesco. Intendo poi di pregare secondo l'intenzione della Santa Chiesa per la conversione degli eretici, degli infedeli e di tutti i peccatori, ma in modo speciale per coloro che combattono e perseguitano la vostra Santa Chiesa.
(Cinque Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre, secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Tre Ave Maria alla Madonna, un Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre a San Francesco).
 Conservate il vostro Vicario, il Sommo Pontefice N... (dicasi il nome del Papa) e conservatelo con il pieno trionfo su tutti i suoi nemici. Da ultimo vi raccomando di proteggere e conservare i Vescovi, i Sacerdoti, gli Ordini Religiosi, e tutte le Società cattoliche che con tanto zelo si prestano alla difesa della Santa Fede e della Religione cattolica. E Voi, o Maria santissima Vergine e Madre Immacolata, confortate di vostra protezione la mia preghiera e rendetela accetta al vostro divin Figliolo. San Francesco, mio glorioso Padre e Protettore, voi sì caro a Gesù ed a Maria, presentate loro la mia preghiera; ditegli che io sono vostro figlio e Gesù e Maria mi esaudiranno. 
(Cinque Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre, secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Tre Ave Mari alla Madonna, un Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre a San Francesco).
    Scarica come MP3


San Francesco ed il Perdono di Assisi
>>>Il perdono di Assisi<<<
COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNEL'INDULGENZA DEL PERDONO
Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella 

quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! 
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". 
E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".

L'INDULGENZA: che cosa è?

I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l'equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche una riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l'immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti. 
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell'indulgenza.
(C.E.l. - Catechismo degli adulti, n. 710)Note: qualche decennio fa veniva pure utilizzata la seguente preghiera che proponiamo per i fedeli che volessero utilizzarla.
Fonte :  http://www.reginamundi.info/

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