Santa Maria,

Santa Maria,
...donna del primo sguardo, donaci la grazia dello stupore.

giovedì 2 maggio 2013

"il Bello & il Brutto" del Concerto del 1° Maggio 2013


IL BELLO ...

Giovanni Sollima e i 100 Violoncelli (Concerto 1° Maggio 2013)









E IL BRUTTO ... e anche  coglione!



Questa volta al concertone del primo maggio non hanno attaccato il Papa o ironizzato sui funerali negati a Piergiorgio Welby. Questa volta il cantante del gruppo “Management Post Operatorio” ha alzato con entrambe le mani un preservativo (confezionato)mimando la consacrazione dell’ostia. E ha detto, a scanso di equivoci: “Prendete e usate e tutti” prima di intonare la sua canzone intitolata «Pornobisogno». Sul palco si è anche calato i pantaloni ma era fuori onda (anche se sarebbe stato molto meglio trasmettere lo spogliarello al posto della dissacrazione). Così, per ottenere cinque minuti di celebrità, che non riesce ad avere con la sua musica, il gruppo ha pensato bene di insultare ciò che i cristiani celebrano ogni domenica, l’eucaristia. Ovviamente, come sempre puntualmente avviene dopo che questi episodi accadono in diretta Rai, l’organizzatore del Primo Maggio, Marco Godano si è dissociato. E già oggi è prevedibile scenderanno in campo le sirene della libertà di espressione, di satira, etc. etc. per difendere la sacrosanta libertà post-operatoria di usare in questo modo la Tv pubblica.
Il 1° maggio 2007, al concertone di piazza San Giovanni, era stato uno dei conduttori,Andrea Rivera, a polemizzare con Benedetto XVI: “Il Papa ha detto che non crede nell’evoluzionismo. Sono d’accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta… Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana… È giusto così… assieme a Gesù Cristo non c’erano due malati di Sla, ma c’erano due ladroni”. Le sue parole avevano provocato una reazione durissima de “L’Osservatore Romano”, che era arrivato a parlare di “terrorismo”: “Anche questo è terrorismo. È terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa. È terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell’amore, l’amore per la vita e l’amore per l’uomo. È vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile”.
Successivamente era stato padre Federico Lombardi a dover smorzare i toni e a correggere il tiro, definendo un “atto irresponsabile” i “commenti irrispettosi” di Rivera durante l’anteprima del concertone, ma aggiungendo allo stesso tempo che tutti devono darsi da fare “per disinnescare le tensioni e per ricreare le condizioni per un dialogo sereno nella nostra società. In questo senso è bene che quella che in realtà è stata una evidente sciocchezza non diventi una tragedia, e non sia occasione per un riaccendersi di sproporzionati conflitti“.

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